I MODI DEL CORPO

TRITTICO DI LABORATORI INTENSIVI a cura di compagnia Sanpapiè

Il ciclo di laboratori è consigliato a persone con esperienza di teatro e danza pregressa, interessate ad approfondire approcci diversi alla fisicità ed al ruolo del corpo come centro espressivo e veicolo di contenuti e narrazioni. I laboratori saranno condotti da docenti diversi, tutti appartamenti alla compagnia Sanpapié e si aprono a gruppi diversi con possibilità di scegliere a quale modulo aderire secondo l’interesse. Ogni intensivo si centra e scava in una precisa direzione di lavoro che accosta il corpo ad un tema ed un contenitore di ricerca.

CORPO-MANIFESTO: il laboratorio, condotto da Lara Guidetti, si compone di una parte tecnica, coreografica e d’improvvisazione, e una parte di creazione e composizione a partire da alcuni dei manifesti artistici e politici del 900. Esploreremo come il corpo ha la capacità di sintetizzare contenuti, pensieri, forme e istanze, sia a livello individuale che collettivo attraverso il movimento, l’uso dello spazio e del tempo. I diversi manifesti aprono dimensioni espressive molto diverse offrendo la possibilità di sperimentare un corpo plurale e permeabile che trova nella sua capacità di “manifestarsi” il proprio principio di libertà. Il laboratorio è consigliato a chi ha esperienza di danza e/teatro pregresse.

CORPO-EMOZIONE: il laboratorio, condotto da Matteo Sacco, si incentrerà sulla ricerca e la sperimentazione dell’emozione nel movimento e nella coreografia, sul lavoro sull’intenzione e sulla chiarezza esecutiva. Attraverso task improvvisative ed esercizi sia singoli che di gruppo, si cercherà di raggiungere flessibilità emotiva e trasparenza performativa con l’obiettivo di potersi muovere da uno stato emotivo all’altro con generosità e fluidità. Verranno affrontate le emozioni nelle loro dinamiche di tempo, spazio e relazione, osservando come i diversi stati si comportano nel nostro corpo e come si possano gestire e narrare attraverso la composizione fisica.

CORPO-PUPO: il laboratorio, condotto da Fabrizio Calanna, prende spunto da tre riflessioni sul PUPO, proponendo tre approcci: fisico, dinamico e teatrale. PUPO come bimbo; si esplorerà il proprio essere bimbo, ciò che ci si ricorda o ciò che si pensa (in quel dato momento) di possedere ancora del proprio essere/fanciullo; attraverso laboratori di imitazione, rielaborazione e consapevolezza. PUPO come marionetta, come pupo siciliano, manovrato e “mascherato”, il corpo assiste ad un movimento che non gli appartiene, si muove inconsapevolmente ed esiste a prescindere della propria decisione. PUPO come pupazzo della società soggiogato e come un Animale, ammaestrato da un mondo che vuole catene di controllo sempre più lunghe e inesorabilmente resistenti. L’insieme di questi tre PUPI punta ad un’analisi prima meramente fisica tecnica e corporea   poi laboratoriale, di improvvisazione guidata ed infine ad uno studio “autorale”.

Il corso è tenuto da Lara Guidetti e dai membri della compagnia Sanpapié.